Le Vie della Maschera

La Poesia della Maschera

La Poesia della Maschera affronta il problema del linguaggio poetico della maschera stessa. Si entra nel dettaglio dei tre diversi generi del teatro greco del periodo classico: Commedia, Tragedia e Dramma Satiresco, e si vede come la tecnica costruttiva della maschera e le sue dinamiche vadano di pari passo con l’evoluzione del linguaggio teatrale.

Analizzando le fonti iconografiche e letterarie e in particolare i materiali del V-IV secolo a.C. si può scoprire che la maschera greca era molto diversa da quella che la cultura del Neoclassicismo ci ha voluto tramandare. Niente megafono, niente bocche spalancate, niente teste grosse, niente alti coturni. Non solo, ma anche le scene e i costumi erano tutt’altro che improntati alla staticità. C’era al contrario un vero e proprio trionfo di colori e di suoni. libro-poesia-della-maschera

L’oggetto stesso, che in questo lavoro viene preso come indicatore di quella trasformazione incessante del teatro classico, vive una condizione di continuo mutamento formale, in rapporto alle esigenze espressive dei diversi generi teatrali.

Per fare solo un esempio, con il trascorrere delle stagioni del teatro, il carattere primitivo, consistente in una concezione dello spazio del volto nella quale ogni singolo lineamento ha una funzione simbolica, si perde, per lasciar spazio a una nuova teoria della maschera, che accoglie i dettami della scuola postaristotelica. Si verifica così un passaggio, una sorta di migrazione dei segni dal simbolo al “sintomo”.

La maschera comincia dunque a diventare il ritratto di affezioni psicologiche, così come, nella scultura, cominciano ad assumere un ruolo preponderante le espressioni di dolore, di coraggio, di tristezza. Questo conduce a quell’incredibile proliferazione di tipi che caratterizza le commedie di Menandro, ma denuncia anche un’esigenza di realismo, di mobilità fisiognomica e di totale cambio di espressione, di fronte ai quali l’oggetto, così come era stato concepito fino a quel momento, si dimostrava inadeguato.

Seguire la maschera teatrale in questo genere di problematiche e di percorsi che portano fino alla sua scomparsa dalla scena, dovrebbe servire, alla fine, auspicabilmente, ad avere un contatto più ravvicinato con il linguaggio del teatro greco e con la sua evoluzione.